Giovane studentessa aiutata dalla sua professoressa lesbica

Non sono mai stata molto brava in matematica, quando mi sono iscritta al liceo sapevo che avrei avuto molti problemi con questa materia, ho cercato in tutti i modi di recuperare senza successo, ma in un modo o nell’altro, grazie anche alla bontà dell’insegnante di turno, sono arrivata in quinta superiore.

Il problema si è presentato quando ho dovuto confrontarmi con una nuova insegnante per niente simpatica e disponibile, fin da subito ha messo le cose in chiaro, se volevo essere ammessa all’esame di maturità, avrei dovuto raggiungere la sufficienza.
Ho subito capito che sarebbe stata durissima, come da prassi, i primi compiti e interrogazioni andarono male e lei sembrò molto spazientita ogni volta che doveva chiamarmi alla cattedra.

Una mattina, al termine della lezione mi disse di avvicinarmi. “Non ci siamo, devi fare qualcosa, altrimenti sarò costretta a bocciarti nella mia materia”.

“Lo so professoressa, io ci provo ma proprio non riesco”.

Per un attimo vidi sul suo volto un’espressione diversa, quasi dolce, mi fece una proposta che mi spiazzò, mi invitò a trascorrere qualche pomeriggio a casa sua per delle ripetizioni, da regolamento non poteva farlo, ma mi fece promettere che avrei mantenuto il segreto.

Sinceramente non mi sarei mai aspettata una proposta del genere, comunque fui contenta perché finalmente avrei avuto un aiuto concreto.

Quando andai a casa sua scoprii che viveva da sola, la professoressa Marina aveva 34 anni ed era una bella donna, alta, mora, occhi verdi e un fisco curato, mi sorprendeva che non avessi un marito o un compagno.
Durante i pomeriggi di ripetizioni, scoprii un lato di lei del tutto nuovo, era molto simpatica e disponibile, iniziammo a prendere confidenza e dopo la ripetizione, ci fermavamo a parlare di altro, le raccontai di me e delle mie esperienze, lei mi disse qualcosa di se.

Un sabato pomeriggio sul tardi, improvvisamente, scoppiò un diluvio, sarei dovuta tornarmene a piedi per prendere l’autobus, lei mi invitò a fermarmi e cenare insieme, mi avrebbe accompagnata a casa in auto, chiamai i miei per avvisarli e trascorremmo la serata tra chiacchiere e buon cibo.

Durante la cena, mi ero soffermata spesso sulla sua figura, era una donna molto sensule, mi ritrovai a fare dei pensieri spinti, la immaginai nuda e mi bagnai tra le gambe.

La cosa mi sorprese, non perché fosse una donna, sono bisessuale, ma perché era la mia professoressa, comunque notò qualcosa di strano e mi chiese se andasse tutto bene, sinceramente non so dove trovai il coraggio, ma improvvisamente mi avvicinai e la baciai.

Lei ricambiò quel bacio, anzi, mi afferrò per i capelli e mi portò a cavalcioni sulle sue cosce, a quanto pare non aspettava altro, in pochi minuti eravamo completamente nude, la sua figa contro la mia, i nostri corpi si muovevano all’unisono, ho assaggiato i suoi umori leccandole il clitoride, lei mi ha fatto del sesso orale magnifico, per ore ci siamo scopate a vicenda.

Non avrei mai creduto di poter provare degli orgasmi così forti in vita mia, ma la professoressa Marina ci sapeva fare. A fine serata, ho chiamato a casa avvertendo che sarei rimasta a dormire dalla professoressa, non mi fecero storie, per loro la cosa importante è che ero in un posto sicuro, intanto noi continuammo a scopare per tutta la notte.

annalisa25

Sono Annalisa M. 35 anni di Milano, Ideatrice e scrittrice di racconti erotici veri, frutto di esperienze personali e racconti inviati da amici ed amiche che hanno la mia stessa passione: il sesso. Ogni racconto erotico, sogno o desiderio vengono pubblicati su Raccontoerotico.com . Sono una ragazza russa o meglio dire ora sono una milf russa con belle esperienze alle spalle ma anche ora no perdo una occasione per fare sesso, tradire, amare e prenderlo dove a me piace ;) Scrivimi e lasciamo un commento, rispondo sempre :*

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