Il mio nome è Vittorio, ho 25 anni e sono uno studente fuori sede, da diversi anni studio a Milano, un paio di settimane fa ho dovuto cambiare appartamento, dopo varie proposte, ho finalmente trovato quello giusto, molto vicino all’Università.
A me non piace dividere gli spazi, così ho deciso di prendere un appartamento in solitudine, fortunatamente le condizioni economiche della mia famiglia lo permettono, per cui non ho avuto particolari problemi.
Dalla prima sera che mi sono trasferito qui, sul tardi, sopra la mia camera da letto, ho sentito più volte i passi di una persona, sicuramente una donna che con i tacchi faceva molto rumore, doveva essere una studentessa o qualcuno giovane, pensai, visti gli orari, a volte guardando l’orologio mi accorgevo che erano le tre di notte passate.
Dopo un paio di notti così, in cui puntualmente venivo svegliato dal rumore dei tacchi, decisi di provare a bussare alla porta dell’appartamento sopra al mio, con grande sorpresa mi venne ad aprire una donna matura, sulla quarantina d’anni, alta, bionda e con un fisico da paura, la classica milf.
“Valerio piacere, sono il nuovo inquilino del piano di sotto”. Mi squadrò per qualche secondo, poi mi sorrise maliziosamente. “Angela, vuoi entrare?”.
Accolsi con piacere l’invito, parlando appresi che viveva da sola, si era separata da poco e che lavora in una stazione di servizio insieme a un altro collega, in quel periodo era di turno la sera e rientrava sempre tardi.
Avevo finalmente scoperto il motivo di quel baccano notturno, ma la mia attenzione era totalmente focalizzata su di lei, era una gran bella figa, ad un certo punto osai. “Una bella donna come te non dovrebbe tornare da sola la sera, chissà quanti uomini vorrebbero uscire con te!”.
Sembrò apprezzare quel complimento velato. “E tu?”. Non mi diede il tempo di rispondere, mi baciò con la lingua, nel frattempo posò la mia mano sul mio cazzo ed iniziò a tastarlo, nel giro di pochi secondo mi sfilò la maglietta, i pantalone e le mutande.
Il mio cazzo era in tiro, lei sembrò gradire molto, lo prese tutto in bocca, lo succhiò per bene, ad un certo punto lo spinse dentro quasi a soffocare, era una brava pompinara.
Mentre mi spompina, gioco con le sue tette, le tolgo la maglia e le sganciò il reggiseno, ha i capezzoli durissimi, la spogliò completamente e ci mettiamo a terra sul tappeto, facciamo un bel 69, lei continuo a succhiarmi il cazzo, io le lecco il clitoride e la penetro con le dita.
Poi mi sale sopra e mi cavalca, si muove su di me come fosse un’affamata di cazzo, le sue tettone mi sbattono in faccia ripetutamente, mi viene sull’asta, sono sempre più eccitato, la prendo e la metto a pecorina.
Con un colpo secco le sfondo la figa con il mio cazzo e la scopo forte e veloce, quando sento che sto per venire, glielo faccio riprendere in bocca e la riempio del mio nettare caldo, lei lecca e ingoia tutto soddisfatta.
Dopo questa scopata, abbiamo iniziato a farlo spesso, torno da lezione e corro da lei a scopare e spero duri a lungo.