Desiderando Dayana, la vicina di casa sudamericana

Vivo da tre anni in un bilocale poco distante dal centro della città in una corte decisamente trendy e vivibile, dove i rapporti tra vicini, a differenza di quanto avviene nella maggior parte dei complessi cittadini, sono cordiali e discreti. Certo, non manca qualche battibecco durante le riunioni condominiali, ma il desiderio di trovare un pacifico accordo, poi, prende sempre il sopravvento.

Vivo da solo ma sono fidanzato con Claudia, trentatreenne come il sottoscritto, la classica “brava ragazza” che desidera qualunque genitore per il proprio figlio: ordinata, precisa, dolce e con pochi fronzoli per la testa. Peccato, però, che non sia proprio un “vulcano” a letto. Io, invece, amo sperimentare, provare nuove situazione, rendere sempre più piccante il rapporto sotto le coperte.

Quei pantaloni stretti che lasciano poco all’immaginazione

Questione di indole, verrebbe da dire: io sono amante del sesso, lei non lo mette tra le priorità di una coppia. Ed è proprio questa differente visione che non mi spinge, per ora, a chiederle di convivere nel mio appartamento: la mia libertà, anche dal punto di vista sessuale, la voglio preservare.

Da qualche mese, il nostro condominio si è arricchito di una presenza che, seppur discreta, non può passare di certo inosservata. Si tratta di una ragazza mora, con accento spiccatamente sudamericano, che vedo sporadicamente scendere le scale della nostra corte. E’ bella da morire. Uno sguardo ammaliante, un corpo che fa girare la testa,  profumo seducente: una vera e propria dea.

Quanto mi piacerebbe “provarci”, mi sono sempre detto. Quanto desidererei abbassarle uno dei quei pantaloni stretti coi quali scende le scale e vedere l’immensità del suo lato B, una vera e propria opera d’arte.

Quanto vorrei possederla per una notte e fare l’amore con lei. Penetrarla con vigore in ogni dove, saziare la sua voglia di sesso con il mio nettare caldo che sgorga sul suo viso, mentre lei, con quella bocca vogliosa, lo gusta ardentemente.

Quel sogno, forse, poteva diventare “realtà”

Come avrete capito, i “film” nella mia testa erano molteplici. E tutti, per quanto ovvio, a lieto fine. Ero conscio, tuttavia, che tutto ciò era destinato a restare un sogno, dato che Claudia, pur non vivendo nel mio appartamento, lo frequentava quasi quotidianamente: il “rischio”, quindi, era davvero troppo elevato.

Un giorno, però, quel sogno divenne all’improvviso meno “impossibile”. Ricevetti una telefonata da Marcello, un mio carissimo amico, amante delle donne come pochi altri al mondo, che mi disse: “Marco, visita moscarossa: c’è una tua vicina bellissima che incontra nel suo appartamento”.

Mi misi a ridere. Pensai ad uno scherzo. Marce, d’altro canto, è il classico “amico burlone”, uno di quelli, tanto per intenderci, a cui piace vedere gli amici fare “figure di m…”.

Ma lui insistette. Mi girò il link del sito, dove è possibile geolocalizzare la ragazza: viveva all’interno della mia corte. Le foto, poi, confermarono che era proprio lei. A quel punto presi coraggio. La contattai telefonicamente  e presi appuntamento per qualche ora dopo. E alle 18 in punto, come da accordi, bussai alla porta. Restò stupita  nel vedermi, sapeva benissimo chi fossi.

Le lingue si incrociarono e diedero il via ad un’ora di autentica e sfrenata passione

Ero l’unico, in quel momento, a sapere che una escort esercitava all’interno della corte. Ed è per questo motivo che Dayana era un po’ preoccupata, temeva potessi “spifferare” tutto in qualche riunione condominiale. Le dissi che poteva stare tranquilla. Ero lì solo perché la desideravo immensamente, volevo semplicemente fare l’amore con lei, il mio “sogno erotico”.

Mi sorrise. Mi abbracciò quasi sollevata dalle parole che avevo proferito. Mi diedi un bacio profondo ed intenso, le nostre lingue si incrociarono con passione. Il desiderio prese il sopravvento. Si spogliò. Vidi, finalmente, quello splendido sedere: il mio strumento di piacere era già duro e turgido. Ero eccitatissimo, come mai era successo fino a quell’istante nella mia vita.

Dayana si chinò e lo prese in bocca, regalandomi un rapporto orale con i fiocchi. Si mise poi a pecora e la penetrai con vigore: i suoi gemiti di piacere mi mandavano letteralmente in estasi, ampliando il desiderio di possederla e sentirla ancora più mia. Fu un’ora di autentico piacere, che si concluse, poi, come in uno dei “film” che proiettavo nella mia fervida immaginazione tutte le volte che la vedevo scendere le scale: riempii il suo viso del mio nettare e lei, vogliosa più che mai, lo assaporava e gustava. Il sogno era diventato finalmente realtà.

annalisa25

Sono Annalisa M. 35 anni di Milano, Ideatrice e scrittrice di racconti erotici veri, frutto di esperienze personali e racconti inviati da amici ed amiche che hanno la mia stessa passione: il sesso. Ogni racconto erotico, sogno o desiderio vengono pubblicati su Raccontoerotico.com . Sono una ragazza russa o meglio dire ora sono una milf russa con belle esperienze alle spalle ma anche ora no perdo una occasione per fare sesso, tradire, amare e prenderlo dove a me piace ;) Scrivimi e lasciamo un commento, rispondo sempre :*

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