Sono Agostina, per gli amici Tina, una bella milf romana con il vizio del cazzo, ma in questo, non penso proprio di essere l’unica. Ciò che mi ha sempre resa diversa da tutte, è stata la mia spregiudicatezza, che negli anni è sfociata in una forma di esibizionismo sempre più spinto.
Oggi ho quarantacinque anni, ed una sessualità prorompente mi impone di avere continui rapporti sessuali, sempre più pericolosi ed eccitanti. Per godere, non mi basta farmi mettere il cazzo dentro, ma ho bisogno di partner pronti a tutto, capaci di assecondarmi in situazioni davvero estreme.
Per questo, ho iniziato a frequentare stopincontri.com, dove riesco ad organizzare incontri con uomini selezionati tra migliaia di iscritti, e davvero all’altezza di fare godere una maiala esibizionista come me. Proprio su internet, una sera di un paio d’anni fa, fui rapita dallo sguardo perverso di un bel quarantenne, lo contattai per iniziare a sentirci, e visto che avevamo le stesse fantasie erotiche, decidemmo di conoscerci.
Incontrare un uomo praticamente sconosciuto, allo scopo di avere un flirt passionale, accresceva il mio piacere nel vivere storie al limite, dove ogni cosa è lasciata al destino, e tutto può accadere! Essendo entrambi degli esibizionisti, decidemmo di non incontrarci a casa o in albergo, ma a Roma, proprio davanti all’Isola Tiberina, nella Piazza della Bocca della Verità, a suggello di una promessa di reciproca sincerità, senza la quale, un flirt sessuale non potrà mai diventare una storia di autentica passione.
Arrivai prima io, e mi misi ad aspettarlo seduta sul bordo della fontana, ma senza accavallare le gambe.. Decisi di tenerle maliziosamente allargate, così da lasciare intravedere o anche soltanto immaginare, le mie mutandine di pizzo bordeaux, già fradicie di liquidi sessuali. Quel bastardo si fece attendere, e mi toccò ingannare il tempo godendomi gli sguardi degli uomini, che mi sbirciavano insistentemente tra le gambe, facendo arrabbiare le rispettive mogli e fidanzate.. ma poi, in lontananza iniziai ad intravedere un’elegante figura maschile, che con passo deciso veniva verso di me.
Vidi arrivare un uomo slanciato intorno al metro e ottanta, dal volto giovane ma virile.. pelle lucida, barba incolta, lunghi capelli castani appena ingellati, ed un cappotto nero e leggero aperto sul davanti, che svolazzava come fosse un mantello. Quando lo ebbi davanti, tentai d’alzarmi, ma lui mi poggiò una mano sulla spalla e mi spinse ancora giù, a sedere sul marmo della fontana, dopodiché si sbottonò la patta dei pantaloni, tirò fuori un cazzo durissimo e me lo ficcò in gola.
Da quel preciso istante, la mia figa iniziò a gonfiarsi al punto da darmi delle fitte, e costringermi ad allargare ancora le gambe, tanto da farmi salire la gonna sulle cosce e scoprirmi quasi del tutto.. Sapendo di dover fare in fretta, quel perverso mi eiaculò in gola nel giro di cinque minuti, ma quella sborrata fu tanto abbondante che non riuscii ad ingoiarla tutta, e buona parte di quello sperma bollente mi finì sui vestiti, e sulle tette..
Subito dopo avermi riempito la bocca, si abbassò, mi mise una mano in mezzo alle gambe, e dopo avermi scostato le mutandine, mi ficcò tre dita in figa ed iniziò a pomparmi dentro.. lo fece in modo tanto rude che mi misi ad urlare, ma non capivo se stavo urlando dal dolore, o per il piacere procurato da una serie di orgasmi multipli, accompagnati da squirt tanto abbondanti, da fare concorrenza ai getti d’acqua della fontana sulla quale stavo seduta.
Ero stranita, incredula di vivere quell’avventura, e sessualmente molto soddisfatta, al punto da sentirmi svuotata e momentaneamente priva di forze. Mi ritrovai a dover attendere il cessare degli orgasmi, e solo quando la mia figa smise di eiaculare fiotti di liquidi sessuali, trovai la forza di rialzarmi, e gettarmi tra le braccia dell’uomo che mi aveva regalato la goduta più intensa della mia vita! Quel giorno, la convinzione che da una relazione di puro sesso, non potesse nascere l’amore, svanì tra le urla di piacere ed i rapidissimi battiti del mio cuore, ed oggi, anche se non l’ho più rivisto e mi sono scopata dozzine di altri uomini, sono ancora sua.
